La celebrazione eucaristica è posta al centro della nostra giornata.
La scelta di celebrare ogni giorno non ci fa dimenticare che l’Eucaristia è e rimane un «fuoco divorante» (Eb 12,29) che non deve essere ridotta né a rito, né tantomeno ad abitudine. L’Eucaristia è memoria bruciante di dover fare della propria vita una memoria di Lui; ad ogni Eucaristia Cristo ci chiede: «Fate questo in memoria di me»; è domanda a dare la vita, ad offrire la propria vita e la propria morte con tutto ciò che prepara alla morte. Sì, è davvero un «fuoco divorante» che accendiamo al cuore della nostra vita, personale e comunitaria, e non vogliamo farlo leggermente e con un senso di routine.
L’Eucaristia è inoltre luogo di fraternità fontale in cui l’amore del Crocefisso Risorto ci fa fratelli chiamati a vivere senza sconti il mandatum novum (cfr Gv 13, 34-35) perché tutti sappiano che siamo discepoli del Messia Gesù.
Ogni Eucaristia è dunque ora di incontro, di responsabilità, di trasformazione, di gioia fraterna.
Celebriamo l’Eucarestia tutti i giorni alle 12,
compresa la Domenica
(escluso il lunedì).